Nato a Lecco nel 1979, vive e lavora a Erba, dove la grande industria del mobile della Brianza incontra gli scorci e i paesaggi più belli del lago di Como.
Molto presto dimostra la sua passione per il disegno e per la creazione tanto da proseguire gli studi in campo artistico fino al conseguimento del Diploma di Interior Designer presso L’Istituto Europeo di Design di Milano. Lavora per Versace Home, un’esperienza durata nove anni, durante la quale ha disegnato numerosi elementi della collezione e diversi progetti d’interni, seguendo in prima persona e con grande curiosità tutti i processi di lavorazione dei prodotti, osservando da vicino tutte le maestranze artigiane all'opera.
Crea il marchio Subliminal, ambiziosa collezione prodotta da Belloni Barlassina.
La rinomata cultura classica dell’azienda, storico punto di riferimento per le residenze di lusso, incontra lo stile e la creatività di Luca Tornaghi che mantenendo la direzione artistica del marchio, porta al pubblico una linea eclettica e contemporanea che riscuote da subito grande interesse e si affianca presto ai più blasonati marchi del Luxury Made in Italy.
Ad oggi è Ghost Designer per tre dei principali marchi di moda italiani, per i quali disegna le collezioni di arredi in stile contemporaneo, interpretando e rielaborando i tratti distintivi e la storia di ogni maison. Ed è proprio fondendo il proprio stile con la forte identità di ogni marchio che ne risulta un prodotto di grande impatto espressivo, riconosciuto e ricercato dai principali mercati internazionali.
“La creatività è l’aspetto più antico, profondo ed affascinante dell’uomo, è il principio fondamentale dell’Arte in tutte le sue declinazioni, porta con sé una grande energia che trascende i sensi e ci cattura attraverso la sua materializzazione nel risultato dell’opera, diventando fonte di emozione e desiderio”. L’approccio del Designer nei confronti della progettazione dà molta importanza all'aspetto emozionale del risultato, attraverso una costante ricerca di nuove suggestioni originate dal delicato equilibrio tra forma, materia e colore.
Ensō
La scelta del logo affonda le sue radici nella propria filosofia, formulata in giovane età e rivolta a darsi una spiegazione al tutto, dove nulla ha inizio e nulla ha fine. Nella pittura Buddhista Zen, Ensō significa cerchio e rappresenta il momento in cui la mente è libera di lasciare che l'insieme corpo-spirito sia creativo. È il soggetto più comune della calligrafia giapponese, simboleggia l'illuminazione, la forza e l'universo, si pensa che il carattere dell'artista e la sua indole siano pienamente rivelati dal modo in cui disegna un Ensō ed è spesso usato dai maestri come firma delle loro opere. In diverse culture antiche veniva raffigurato come un serpente che si morde la coda, l’Uroboro, simbolo gnostico ed esoterico che rappresenta la teoria dell'eterno ritorno, la natura ciclica di tutte le cose.